Di tutto un po'

I 62 ANNI DI “TUTTO IL CALCIO MINUTO PER MINUTO”: LA TRADIZIONE VERSO IL FUTURO

Alfredo Provenzali e Filippo Corsini in Tutto il calcio minuto per minuto nel 2006

 

Scusa Ameri… Tutto il calcio minuto per minuto oggi compie 62 anni, e nonostante il calcio moderno, la pandemia e tutto il resto c’è ancora e gode di ottima salute, allungato nello spazio dal suo attuale caporedattore-conduttore Filippo Corsini, che ne ha proseguito la tradizione ed insieme il ricambio generazionale avviato dal suo predecessore Riccardo Cucchi. L’invenzione di Guglielmo Moretti, Sergio Zavoli e Roberto Bortoluzzi primo conduttore dal “Nautilus” di Corso Sempione come anni dopo lo definì il suo primo successore Massimo De Luca, resiste e si adatta ai tempi rimanendo se stessa. Lo seppero adattare ai tempi Gilberto Evangelisti, Mario Giobbe, Luigi Coppola, Marco Martegani che negli anni ne ressero le fila dietro le quinte. Sono sicuro che Filippo, insieme con l’attuale direttore di Radio1 Andrea Vianello che è uomo di radio e appassionato di calcio, sapranno svilupparlo secondo le evoluzioni del racconto dello sport e degli spezzatini indigesti a noi amanti della contemporaneità e maldigeriti dall’immenso Alfredo Provenzali, che a Tutto il calcio inserì nella sua conduzione un’altra tradizione: quella dell’introduzione come un minieditoriale. In molti hanno contribuito a fare grande la trasmissione: su tutti naturalmente Enrico Ameri e Sandro Ciotti, lo stesso Provenzali, Claudio Ferretti, Piero Pasini, Massimo Valentini, Italo Moretti, Bruno Gentili, Livio Forma e tanti radiocronisti delle sedi regionali, mi vengono in mente il caro Paolo Arcella, Emanuele Giacoia, Enzo Foglianese ma si farebbe torto a tanti altri. E poi gli attuali Scaramuzzino, Repice, Bisantis, Codignoni, Carmignani, Fortuna per citare i più assidui. “Tutto il calcio” non sarebbe tale però se non si fosse arricchito delle “interruzioni dalla B” di Ezio Luzzi, il cui epigono forse si può considerare Antonio Monaco. Tutti noi radiofonici siamo grati a Tutto il calcio che con il suo ritmo ci ha insegnato un linguaggio, adattato poi anche in altri settori, non solo giornalistici. Pensiamo per esempio al ritmo di Supersonic che per stessa ammissione di Piero Bernacchi, nasce proprio da lì. Lunga vita a “Tutto il calcio”…a prescindere dal calcio.

Davide Camera

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Categorised in: Editoriali, Radio

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